Siamo stati a trovare Sport United, l’associazione che lo scorso anno ha ricevuto un finanziamento da 20 mila euro con i bandi 2023 della Fondazione Baroni.
L’obiettivo del loro progetto è diffondere la cultura dell’attività sportiva quale tramite di inclusione sociale delle persone con Autismo e disabilità intellettiva e relazionale, persone con difficoltà intellettive e relazionali, così da restituire un’immagine di persona a tutti gli effetti e non di categorie diagnostiche incarnate. Ovvero di pazienti a vita. Il progetto ha la vocazione di superare la discriminazione e l’esclusione sociale.
Le attività di Sport United previste sono: torneo inclusivo di calcetto, corso di bicicletta, prepugilistica inclusiva, trekking montagna, arteterapia.
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Fabrizio Torella Presidente Fondatore Associazione Sportiva dilettantistica di Sport United: “L’associazione nasce sette anni fa, da un’altra realtà similare. Con altre persone su stimolo di tante famiglie ho creato questa nuova realtà, alternativa ad altre. Negli anni abbiamo sperimentato diverse attività volte all’inclusione reale, alla propedeutica all’attività sportiva, non sempre facile. Abbiamo diverse attività sia inclusive in realtà territoriale come le palestre che questo nuovo progetto, che sta avendo grande riscontro come iscrizioni, la prima scuola a Roma di bici, di ciclismo, per ragazzi con disabilità. Abbiamo una fase anche fuori da questo contesto protetto. Si impara anche fuori, l’indipendenza, sulle ciclabili. Per i ragazzi uscire significa libertà: autodeterminarsi, imparare a condurre l’unico mezzo, forse, che potranno portare in modo autonomo per spostarsi. In più è attenzione, con risvolti abilitativi e riabilitativi. Sarebbe bello che questo movimento crescesse in Italia.
Grazie alla Fondazione Baroni abbiamo sviluppato questo progetto: 50 ragazzi e ragazze dai 4 ai 37 anni frequentano questa scuola. Poi ci sono anche altre attività”.
Fabrizio Bordin, direttore Sport United: “Da tre anni sono il direttore. Ero l’allenatore della squadra di calcio, da un anno dirigo la bike for all”.
