Sono stati pubblicati sul sito web www.fondazionebaroni.it i tre bandi di quest’anno, da 100mila euro ciascuno, della Fondazione G. B. Baroni Ets, l’ente filantropico che da oltre 40 anni fa del sostegno alle associazioni che si impegnano nel campo della disabilità la propria ragion d’essere. 300mila euro a disposizione di progetti e iniziative di solidarietà per l’inclusione sociale, l’autonomia e la partecipazione attiva delle persone disabili, anche attraverso lo sport, e per la ricerca scientifica finalizzata alla loro riabilitazione motoria e neuromotoria.
I due bandi per l’assistenza sociale e per lo sport prevedono la partecipazione di onlus, organizzazioni senza scopo di lucro, enti del terzo settore, associazioni sportive e dilettantistiche, collocati prevalentemente nell’area di Roma e del Lazio, su progetti della durata massima di 12 mesi. Mentre il bando per la ricerca è rivolto a enti o istituzioni di ricerca pubblica o privata in possesso di personalità giuridica e senza scopo di lucro, allo scopo di selezionare e finanziare progetti della durata massima di 36 mesi. Le iniziative vengono finanziate attraverso risorse economiche proprie della Fondazione. Le candidature, entro il termine del prossimo 30 novembre, dovranno pervenire all’indirizzo Pec: info@pec.fondazionebaroni.it. I nomi dei vincitori dei bandi saranno pubblicati sul sito entro il prossimo 31 dicembre.
“Il nostro impegno finanziario e organizzativo resta ancorato alla nostra missione fondamentale – sottolinea il presidente della Fondazione, Giuseppe Signoriello – ossia ridurre la vulnerabilità e combattere il rischio di esclusione sociale e lavorativa delle persone con disabilità. Tra le tante forme di fragilità ed emarginazione che sempre più caratterizzano la società contemporanea, quelle legate alla condizione motoria o neuromotoria vanno combattute con una pluralità di approcci e di strumenti. Ecco perché diversifichiamo il nostro intervento su tre macro-aree differenti, assistenza, sport e ricerca, e valutiamo con attenzione proposte originali, efficaci e ben rendicontate che possano avere un esito concreto a beneficio della comunità”. La Fondazione nacque nel 1972 per volere testamentario di Giovan Battista Baroni, ufficiale dell’esercito, morto l’anno precedente. Baroni dispose che il proprio patrimonio fosse destinato ad opere di bene, preferibilmente a Roma, in favore di soggetti motulesi, neurolesi e neuromotulesi.
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