La Fondazione Baroni ha recentemente stanziato un’importante somma di 350mila euro al Circolo Aniene di Roma, destinata a finanziare undici progetti innovativi proposti da enti e associazioni che operano in favore delle persone con disabilità. Con oltre cinquant’anni di attività, la Fondazione continua a sostenere iniziative nel settore della disabilità, spaziando dalla ricerca scientifica all’assistenza e allo sport inclusivo, con l’obiettivo di rendere la società più giusta e accessibile.
L’importanza della collaborazione
Giuseppe Signoriello, presidente della Fondazione Baroni, ha sottolineato l’importanza della collaborazione nel raggiungimento di obiettivi significativi. Durante la cerimonia di premiazione, ha evidenziato come la Fondazione, pur godendo di indipendenza finanziaria, non possa operare in isolamento. “Da soli si va veloci, ma insieme si va lontano,” ha affermato, enfatizzando la necessità di unire le forze con istituzioni e realtà locali. La costruzione di progetti concreti richiede un’implicazione collettiva e una visione condivisa. Signoriello ha anche rimarcato che l’inclusione deve partire dalle basi, come le scuole, l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’educazione alla diversità, proponendo così un approccio inclusivo e attivo nella società.
Durante l’evento, sono intervenuti anche alcuni testimonial della Fondazione Baroni, tra cui Edoardo Giordan, campione di scherma paralimpica, la velista Caterina Banti, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo e Parigi, e l’attrice Giulia Bevilacqua. Questi volti noti hanno contribuito a dare un’ulteriore visibilità alle iniziative promosse dalla Fondazione, dimostrando che lo sport e la culturapossono essere veicoli efficaci per il cambiamento sociale.
Progetti innovativi e di inclusione
Tra i progetti selezionati per ricevere finanziamenti, spicca quello dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, che ha proposto uno sviluppo innovativo per il supporto alle terapie neurologiche per anziani. Questo sistema prevede l’utilizzo di un Avatar, insieme a dispositivi indossabili, per monitorare la salute degli utenti e facilitare l’interazione con gli operatori sanitari. Un approccio che combina tecnologia e medicina, volto a migliorare la qualità della vita degli anziani con necessità terapeutiche.
Nella categoria Assistenza e Solidarietà, è stata premiata la Fondazione Cervelli Ribelli Ets, che si impegna nella creazione di un laboratorio socio-educativo per giovani autistici. Utilizzando l’arte come mezzo di inclusione sociale e lavorativa, il progetto prevede percorsi di ceramica, musica e fotografia. Tale approccio non soltanto stimola la creatività, ma offre anche opportunità di apprendimento e socializzazione.
Inclusione attraverso lo sport
Nel settore sportivo, la S.S. Lazio Nuoto Ssd Arl ha ottenuto un finanziamento per promuovere il nuoto e la pallanuoto paralimpica, mirando a espandere la comunità inclusiva in vista delle prossime Paralimpiadi di Los Angeles nel 2028. Il progetto punta a reclutare e formare nuovi atleti, ampliando la partecipazione e rompendo i confini della discriminazione nell’ambito sportivo.
Un ulteriore progetto significativo è quello dell’Associazione capitolina Odv, che promuove l’integrazione attraverso il rugby, creando una squadra composta da atleti con e senza disabilità. Questo programma sportivo mira a sviluppare un senso di appartenenza e collaborazione, dimostrando una volta di più come lo sport possa essere un potente strumento di unione e inclusione.
L’iniziativa della Fondazione Baroni rappresenta un passo importante nella direzione di una società più inclusiva ed è un esempio di come concrete azioni e progetti possano fare la differenza nella vita delle persone con disabilità.
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