Dal sito della Federazione Italiana Canottaggio canottieri.org
Il Circolo Canottieri 3 Ponti di Roma con atlete e atleti Master insieme ad atlete e atleti diversamente abili italiani, austriaci e tedeschi, con i loro accompagnatori, la Fondazione Baroni, i tecnici dello staff, coraggio e preparazione, sono gli elementi affatto segreti della formula dell’impresa che si va a tentare anche in questa estate del 2025.
Cambiano alcuni degli ingredienti, ma la ricetta resta la stessa: una preparazione accurata e un grande affiatamento costruito nel tempo tra atlete e atleti diversi tra loro per età e condizioni fisiche o piscologiche, che ancora una volta ricercheranno sul Danubio quell’alchimia perfetta che per sei edizioni ha permesso il successo di questa attesa avventura remiera, tra sport e inclusione.
La Fondazione Baroni sposa quest’anno per la prima volta, con entusiasmo e generosità, tra l’altro consentendo la partecipazione a titolo completamente gratuito alla regata alle atlete e agli atleti diversamente abili e ai loro accompagnatori, il progetto di Riccardo Dezi e Giulia Benigni, tecnici federali di canottaggio di lunga esperienza e vertici del CC3Ponti, affiliato alla Federazione Italiana Canottaggio. La Società Sportiva CC3Ponti è infatti risultata vincitrice, accanto ad altre realtà laziali, del finanziamento che Fondazione Baroni ha assegnato per 11 progetti innovativi a sostegno delle persone con disabilità, per favorire l’inclusione, la ricerca e lo sport. Così il Presidente della Fondazione, Giuseppe SIGNORIELLO: “La discesa del Danubio è molto più di un’impresa sportiva: è un simbolo potente di inclusione e coraggio. Vedere atleti con abilità diverse, uniti e pronti a superare ogni limite, incarna lo spirito che da sempre ispira la Fondazione Baroni. Con i nostri Bandi siamo lieti di sostenere avventure come questa, perché lo sport è strumento di emancipazione e coesione. A nome della Fondazione, esprimo orgoglio e incoraggiamento a tutti gli atleti in partenza: il vostro esempio ci ricorda che insieme non vi sono correnti che non si possano risalire”. Il contributo della Fondazione Baroni rappresenta un segnale concreto di impegno per il sostegno alla disabilità e per l’inclusione che, tuttavia, parte da lontano: da 50 anni, infatti, la Fondazione eroga finanziamenti per supportare enti e associazioni che operano nel settore della disabilità, a Roma e nel Lazio, nelle aree della ricerca scientifica, dell’assistenza e dello sport inclusivo.
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