Da oltre 50 anni, la Fondazione Baroni sostiene iniziative e progetti
volti a migliorare la qualità della vita delle persone svantaggiate

DONA ORA

RICERCA SCIENTIFICA

Riabilitazione robotica e neuro-stimolazione non-invasiva su modello murino di ischemia cerebrale: nuovi approcci terapeutici per favorire il recupero funzionale post-ictus L’obiettivo del progetto è quello di validare un trattamento neuro-riabilitativo traslazionale sfruttando i vantaggi del modello animale per avere informazioni chiave sulla progressione dell’output motorio, sui correlati funzionali del recupero e sui meccanismi molecolari. ll protocollo riabilitativo consisterà nell’applicazione combinata di stimolazione elettrica transcranica (tDCS) e riabilitazione giornaliera dell’arto anteriore mediante dispositivo robotico per topo.
Riabilitazione robotica e neuro-stimolazione non-invasiva su modello murino di ischemia cerebrale: nuovi approcci terapeutici per favorire il recupero funzionale post-ictus L'obiettivo del progetto è quello di validare un trattamento neuro-riabilitativo traslazionale sfruttando i vantaggi del modello animale per avere informazioni chiave sulla progressione dell’output motorio, sui correlati funzionali del recupero e sui meccanismi molecolari. ll protocollo riabilitativo consisterà nell’applicazione combinata di stimolazione elettrica transcranica (tDCS) e riabilitazione giornaliera dell’arto anteriore mediante dispositivo robotico per topo.
Timolazione tDCS per la riabilitazione nei soggetti colpiti da ictus con deficit dell’arto superiore Mira ad applicare la tDCS biemisferica (anodica sul lato affetto e catodica controlaterale), al fine di valutare l'impatto della neuromodulazione (per ri-bilanciare i rapporti di reciproco controllo tra i due emisferi che divengono asimmetrici a seguito dello stroke) sul recupero funzionale e a valutare la presenza di un marcatore EEG che preveda l'efficacia di questo trattamento.
L’ictus rappresenta la terza causa di morte nella popolazione italiana ma soprattutto la principale causa di invalidità. Un recente studio di Vecchio ha dimostrato come lo Small World (SW), un indice di organizzazione dei network cerebrali, predice il recupero funzionale nel soggetto neuroleso.
“Identificazione di marker biomeccanici predittori di potenziali cadute durante l’inizio del passo” Il progetto avrà la durata complessiva di un anno. Nel 1° mese verrà messo a punto il setup sperimentale e il protocollo di acquisizione dei dati, nei successivi 3 mesi verranno reclutati i soggetti sperimentali. Negli ultimi 8 mesi saranno sviluppati gli algoritmi in ambiente di calcolo MatLab, per l’analisi dei segnali acquisiti e l’identificazione dei predittori di caduta.
"Analisi dell'organizzazione dell'attività neurale durante la pianificazione, la generazione e l'inibizione motoria nella corteccia premotoria dei primati: un approccio innovativo basato sulle reti complesse ”. L’obiettivo è quello di rivolgere l'attenzione ai nuovi metodi innovativi di analisi dei dati che caratterizzano sempre di più le neuroscienze computazionali contemporanee, integrandoli in un protocollo di ricerca neurofisiologica al fine di costruire un ponte tra le due discipline.
Il progetto SmartRehab@Home si pone l'obiettivo di progettare e sviluppare un sistema intelligente ed a basso costo per la riabilitazione domiciliare dell'arto superiore e inferiore, in grado di variare la difficoltà del compito in base alle prestazioni del paziente, promuovendo la plasticit a neurale, aumentando il potenziale recupero della coordinazione motoria e realizzando un allenamento più efficace.
Sistema indossabile per il monitoRaggio continuativo dei paramEtri vitali di pazieNtI affetTi dA Sindrome di ondine. Si propone di sviluppare un wearable-tech multiparametrico e “mimetico”, in grado di monitorare l’attività respiratoria, l’attività cardiaca e i valori di saturazione di ossigeno nel sangue, attraverso l’uso di tecnologia optoelettronica e tessuti intelligenti.
Riabilitazione sensomotoria post-ictale con sistema intelligente sensorizzato in fibra ottica.
Guanto sensorizzato con tecnologia FNG per monitorare l'ampiezza dei movimenti eseguibili dai giunti articolari nella mano del paziente sottoposto a riabilitazione post lesione dei tendini flessori
L’obiettivo a lungo termine del progetto RIAL è supportare la riabilitazione dei soggetti affetti da DMS della spalla tramite un sistema indossabile intelligente in grado di monitorare i movimenti ar- ticolari. RIAL mira allo sviluppo di sensori di deformazione incapsulati in una matrice polimerica dotati di elevata flessibilità, estensibilità e sensibilità al fine di rispettare i requisiti necessari per ren-dere il sistema indossabile, accettabile, poco invasivo e affidabile.
Nel settore della neuroriabilitazione la Fondazione Santa Lucia IRCCS è un Ospedale ad alta specializzazione di rilievo nazionale. I servizi di assistenza medica sono insieme alla ricerca aspetto determinante della sua attività. I percorsi di neuroriabilitazione si estendono sia all’ambito motorio che cognitivo. Le prestazioni sanitarie sono erogate in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e privatamente. Il progetto ha come obiettivo la stimolazione transpinale a corrente diretta (tsDCS) per il recupero delle funzioni cognitive in soggetti affetti da patologia neurodegenerativa.
Teleriabilitazione per migliorare la mobilità, la performance del cammino in pazienti con Sclerosi Multipla e moderata disabilità.