Oggi, 13 dicembre, si celebra l’anniversario dell’adozione della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità, firmata nel 2006.
Questo documento – approvato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 13 dicembre 2006, e ratificato dall’Italia il 3 marzo 2009 – rappresenta un passo cruciale per promuovere l’uguaglianza, il rispetto e la partecipazione piena ed effettiva delle persone con disabilità nella società. La Convenzione sottolinea l’importanza di garantire pari opportunità, accessibilità e protezione contro ogni forma di discriminazione. Inoltre, incoraggia gli Stati a promuovere politiche inclusive e a eliminare barriere che limitano la partecipazione delle persone con disabilità in ambito politico, sociale, culturale ed economico.
“Siamo felici, come Fondazione Baroni, di celebrare questa ricorrenza importante, che ricorda un impegno concreto e globale per la piena inclusività delle persone con disabilità – ha affermato il Presidente Giuseppe Signoriello – solo tre giorni fa abbiamo ricordato la firma della Dichiarazione Universale dei diritti umani che ha costituito un solido punto di riferimento per la tutela dei diritti all’interno degli Stati firmatari; oggi ribadiamo con più forza che l’impegno delle istituzioni deve mirare a rendere effettivi questi diritti proteggendo le persone più fragili, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030”.
La Convenzione è strutturata in 50 articoli preceduti da un preambolo ed è uno strumento condiviso dalla comunità internazionale. Si inserisce in un lungo percorso di impegno da parte dei Paesi ONU che ha origine dalla Dichiarazione Universale dei diritti umani del 1948, poi consolidata nel corso dei decenni. In questo contesto, dunque, la Convenzione del 2006 assicura – pur non riconoscendo nuovi diritti rispetto a quelli già contenuti nella Dichiarazione – che le persone con disabilità godano degli stessi diritti riconosciuti agli altri associati.
Gli Stati dunque si impegnano a passare da un modello assistenzialistico, in cui le persone con disabilità erano considerate oggetti di cura e protezione, a un modello incentrato sui diritti umani. Le persone con disabilità sono ora riconosciute come soggetti attivi, con il diritto di prendere decisioni sulla propria vita e di partecipare pienamente alla società.
Grazie alla collaborazione tra il Laboratorio LaCAM e il Gruppo SILIS, ecco la traduzione in Lingua dei Segni Italiana della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (CRPD):
Per supportare gli Stati membri nell’implementazione della Convenzione, il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha lanciato – nel giugno 2019 – la Strategia delle Nazioni Unite per la disabilità e l’inclusione, che prevede il monitoraggio dello stato di avanzamento attraverso un rapporto annuale all’Assemblea generale.
Il video messaggio sulla strategia di inclusione alla disabilità del Segretario Generale dal sito https://www.un.org/en/content/disabilitystrategy/
Link utili:
Il testo della Convenzione
La Giornata Mondiale dei diritti umani