Oggi è composta da tre case famiglia, chiamate focolari: il Chicco, la Vigna e l'Ulivo, nelle quali insieme a Fabio e Maria, ormai adulti, vivono altre 18 persone con disabilità mentale insieme ad assistenti ed a volontari provenienti da tutte le parti del mondo. Accanto ai focolari si trova il Germoglio, sede di laboratori nei quali si svolgono varie attività: yoga, judo, fisioterapia, ceramica, carta riciclata, ortoterapia, vivaistica, attività di stimolazione sensoriale, piscina e musicoterapia. Da 35 anni il Chicco è una Comunità dell'Arche, una federazione nata 54 anni fa ed oggi presente in tutti i continenti, che riunisce circa 150 realtà simili.