Da oltre 50 anni, la Fondazione Baroni sostiene iniziative e progetti
volti a migliorare la qualità della vita delle persone svantaggiate

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ASSISTENZA E SOLIDARIETÀ

Progetto del Centro Giovani Scuola d’Arte MaTeMù/CIES di Roma in collaborazione con la Associazione “Cervelli Ribelli” di Gianluca Nicoletti con la supervisione di Banda Rulli Frulli di Finale Emilia (MO) e della Associazione AITA di Roma. L’inserimento tra i partecipanti di ragazze/i e giovani adulte/i con autismo è stato monitorato da professionisti utilizzando strategie evidence-based.
Progetto del Centro Giovani Scuola d’Arte MaTeMù/CIES di Roma in collaborazione con la Associazione “Cervelli Ribelli” di Gianluca Nicoletti con la supervisione di Banda Rulli Frulli di Finale Emilia (MO) e della Associazione AITA di Roma. L’inserimento tra i partecipanti di ragazze/i e giovani adulte/i con autismo è stato monitorato da professionisti utilizzando strategie evidence-based.
Corso di formazione professionale per camerieri di sala. Durata di 100 ore formative suddivise in un modulo teorico di 40 ore e un modulo pratico di 60 ore. Svolto nei mesi di giugno luglio e settembre 2022, e coinvolgerà 8 partecipanti di età compresa tra i 20 e i 35 anni. Al termine del corso (incontri teorici e pratici) sarà rilasciato un attestato di frequenza al corso.
Realizzazione di un laboratorio di orto sociale rivolto a giovani e adulti con disabilità intellettive da realizzarsi nell’orto della casa famiglia dell’Istituto Vaccari. Coinvolgimento di un numero massimo di sei partecipanti tre volte la settimana, 3 ore al giorno, per complessive 9 h settimanali. All’interno del giardino della casa famiglia vi è un orto con un semenzaio e una serra, oltre ad alcuni alberi da frutto. Si ritiene che i partecipanti, previa adeguata formazione, possano occuparsi della coltivazione dell’orto, dove potranno essere lavorati prodotti che, in futuro, potrebbero essere venduti nei mercati rionali
Si tratta della creazione di un Laboratorio di arte ed artigianato integrato, cioè rivolto a persone diversamente abili ed aperto a cittadini volontari. Si vuole realizzare una piccola impresa di lavoro protetto per un gruppo di adulti diversamente abili dopo un percorso formativo propedeutico all’inserimento lavorativo.
Progetto formativo per l’inserimento lavorativo di persone con disabilità intellettiva presso il Museo Bistrot di Come un Albero. Si tratta della realizzazione di un percorso formativo e professionalizzante per 5 persone con disabilità intellettiva nell’ambito dei servizi di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico. Ha una durata di 11 mesi.
La Onlus intende attivare un percorso di formazione rivolto a 6 dipendenti di categorie protette, impiegati in attività di pulizie e di segreteria, con l’obiettivo di inserirli nell’Area Acquisti. Il percorso comprenderà un corso di informatica ( pacchetto Office), col fine di apprendere le nozioni e le competenze necessarie per le attività di registro e gestione dei dati.
"Riparare e rimettere in pista una vecchia bicicletta è un percorso che mette in gioco diverse abilità e competenze". Scoprire che con le proprie mani è possibile rimettere in sesto una bici che sembrava da buttare. Gli utenti saranno affiancati da persone con esperienza che valuteranno progetti personalizzati, al fine di adattarsi alle diverse esigenze. "Chi è più fragile lavorerà su qualcosa che gli permetterà di vedere i risultati in poco tempo".
Iniziato nel 2016 e che in questa fase prevede un percorso mirato a sviluppare le competenze socio-lavorative, nell’ambito di un programma già avviato, che nelle prime 2 fasi ha visto impegnati quattro ragazzi con DSA, in esercitazioni e sperimentazioni alla vita indipendente, potenziando le autonomie, le abilità relazionali, lavorative e domestiche. In questa 3^ fase del progetto si pone particolare attenzione all’acquisizione dei prerequisiti lavorativi per un futuro impiego nel settore agrituristico.
Ente religioso civilmente riconosciuto presente in Italia e nel mondo e ha una casa filiale nel quartiere di Prima Valle che realizza servizi e progetti per la disabilità e altre fragilità psico-sociali. Scopo è quello di realizzare un percorso formativo /lavorativo di grafca computerizzata per l'apprendimento di programmi di grafica e disegno digitale da destinare a 5 persone affette da disabilità mororia e neuromotoria.
l progetto “EXpress” di durata annuale si rivolge ai giovani del Centro Clinico NeMO. Pediatrico di Roma al Policlinico Gemelli e mira alla loro formazione e alla valorizzazione delle loro capacità attraverso un apposito percorso di formazione basato sulla comunicazione. Nel corso di 12 mesi riceveranno una formazione specifica sulla base di interessi e abilità nel campo comunicativo e potranno mettere in pratica quanto appreso creando i loro propri progetti di comunicazione
Oggi è composta da tre case famiglia, chiamate focolari: il Chicco, la Vigna e l'Ulivo, nelle quali insieme a Fabio e Maria, ormai adulti, vivono altre 18 persone con disabilità mentale insieme ad assistenti ed a volontari provenienti da tutte le parti del mondo. Accanto ai focolari si trova il Germoglio, sede di laboratori nei quali si svolgono varie attività: yoga, judo, fisioterapia, ceramica, carta riciclata, ortoterapia, vivaistica, attività di stimolazione sensoriale, piscina e musicoterapia. Da 35 anni il Chicco è una Comunità dell'Arche, una federazione nata 54 anni fa ed oggi presente in tutti i continenti, che riunisce circa 150 realtà simili.
Associazione che si occupa di pazienti con disabilità psichica che hanno compiuto 18 anni di età e hanno bisogno di aiuto a causa dei loro disturbi psico-fisici. Ospita 51 ragazzi offrendo loro una casa, una vita protetta, il calore di una famiglia, molte attività riabilitative e necessità mediche. Richiedono un finanziamento di 4.980 comprensivi di autista/accompagnatore, carburante, biglietti entrata luoghi di interesse, alimenti colazione.